Questa conosciuta.
Osare è cosa di tempi passati.
Si, perché ci si conosce bene, sappiamo quasi sempre cosa aspettarci dall'altro, diveniamo noi stessi prevedibili, nel bene e nel male, e amplificandosi, questo aspetto del rapporto a due, regala in cambio un sentimento altamente rassicurante.
Di recente siete riusciti a stupire la vostra metà della mela?
Io provo ad osare in mezzo alla routine e ricordo di certi momenti estemporanei, che hanno aggiunto un pizzico di pepe alle nostre giornate.
Riuscire a leggere nello sguardo dell'altro stupore e uno strano punto interrogativo fa saltellare il cuore. A me piace alludere con parole, occhiate, promesse a momenti intimi, in luoghi o situazioni che non prevedono certo quel tipo di approccio.
Osare una carezza allusiva in un luogo affollato sveglia l'interesse, ma mi raccomando di non abusarne, pena far cadere quel gesto nel calderone della routine.
Una volta ho indossato un paio di stivaletti da motociclista, diversi dal mio solito look, che sicuramente hanno colpito l'occhio curioso del marito.
Oppure il giorno del nostro matrimonio: sotto il vestito leggerissimo e semitrasparente portavo biancheria intima "nude", cioè quella senza cuciture e che non si vede, ecco gli ho fatto credere dalla mattina fino a notte, la notte di nozze, che sotto il vestito non indossavo niente.
Ognuno sa in che modo stupire, quale pelle indossare per giocare anche se per breve tempo.
Voi osate?
Quali sono i cambiamenti che provate a mettere in atto per mantenere viva la coppia?
Seguimi anche su
