Voi usate le salviette umidificate? Io generalmente no.
Dopo aver spiegato perchè non uso i rotoloni di carta, provo a dirvi perchè non uso le salviette rinfrescanti o similari, cercando di limitare l'uso al minimo indispensabile, in particolare quando servono ai miei figli.
Ovviamente anche in questo caso cerco di tenere lontano ogni estremismo e ciò significa che possono esserci delle eccezioni, sia portate incontro da altri che scelte personalmente, ma in linea generale è un prodotto che non acquisto e non uso.
Oltre ad un motivo economico e dal solito bisogno indotto, che in quanto tale mi porta istintivamente e caparbiamente a starci lontana, soprattutto prevale la motivazione legata al benessere e alla salute. Parto sempre dal presupposto che molti dei prodotti che sono un sostituto di quello che già esiste in natura, presentati belli, pronti e funzionali, possano avere un risvolto negativo per la nostra salute.
Lo so, sono diffidente per natura.
In questo caso è il liquido in cui sono imbevute le salviette che mi crea dubbi e sospetti, spesso composto da derivati del petrolio e da profumi. Considerando che vengono venduti in particolare nel reparto infanzia accanto ai pannolini, io sono sempre stata molto attenta alla loro composizione.
In generale sono confezionati in materiale cartaceo o similare, acqua, glicerina, agenti umidificanti, conservanti (uno dei più comuni il fenossietanolo) e profumi.
I parabeni, sempre loro, questi conosciuti, sappiamo che possono interferire negativamente con il sistema endocrino, in particolare se l'uso coinvolge i bambini piccoli, ancor più da zero ai tre anni, tanto che viene consigliato di diminuire il loro utilizzo in particolare alle figure professionali degli asili nido, ai genitori e alle baby sitter. Queste sostanze possono essere assorbite facilmente dalla pelle in particolare se il prodotto non è risciacquato, con un assorbimento fino all'80%, ma anche per via orale, se le salviette vengono utilizzare per pulire la bocca o le mani dei nostri bambini.
Inoltre in particolari i conservanti e i profumi possono essere causa di reazione allergica, una dermatite da contatto, soprattutto se utilizzati sulla pelle delicata delle parti intime del bambino.
Ma come sostituisco questo prodotto?
Come posso ovviare alla sua praticità, in particolare quando si è fuori, con i bambini al parco, in viaggio o comunque in tutte quelle situazioni dove non si ha a disposizione l'acqua corrente?
Io utilizzo delle salviette in cotone, riciclate da un vecchio asciugamano, della misura di circa di circa 15x15 cm. Queste sono sempre in giro per casa e mi vengono in aiuto in varie situazioni, vicino al fasciatoio, come fazzoletto di emergenza e similari. Mi sono accanto anche per l'utilizzo fuori casa semplicemente ne inumidisco un paio e le conservo in una bustina di plastica.
Ecco fatto.
Sono sufficienti per pulire il culetto di mio figlio e farlo sentire fresco e a posto.
Invece se ne servono in abbondanza, preparo un prodotto che duri più a lungo, utilizzando le stesse pezze di cotone e conservandole in una scatolina, sempre in plastica, a chiusura a scatto, ovviamente non totalmente ermetica, ma che funziona egregiamente per questo utilizzo. In questo caso imbevo il cotone in una soluzione che mi permette di conservarle, piegate a metà e una sull'altra nella scatolina, per qualche giorno.
Ingredienti
una tazza di infuso di camomilla
un cucchiaino di olio di mandorle
2-3 gocce di olio di tea tree
2-3 gocce di olio di lavanda
In questo modo so che posso avere un prodotto semplice, di veloce utilizzo ma assolutamente innocuo per i miei bambini, gli oli essenziali mi garantiscono una leggera azione conservante e battericida del prodotto, ma senza compromettere la loro salute.
E soprattutto sono efficaci per grandi e bambini.
Voi avete mai provato a sostituire le salviette umidificate confezionate con le vostre fai da te?
Avete altre idee da suggerire?
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