Qui parlo soprattutto di coppia con figli.
Perché quello che accade, in particolare quando nasce un bambino e per i primi anni della sua vita, è lo sguardo della madre concentrato negli occhi del piccolino, come sia giusto che sia, ma tralasciando quelli di suo marito, partner, compagno di vita.
Ecco, qui, suggerisco a voi e a me, di ricordare sempre che mentre si cammina lungo una via che scorre parallela, l'uno accanto all'altro, ogni tanto, anzi spesso, è auspicabile e necessario, che ci si fermi e ci si volti guardandosi negli occhi, con intensità e amore, dimenticando o mettendo da parte il legame viscerale con i nostri figli.
Il rischio che ci si concentri maggiormente su di loro, trascurando l'attenzione da dare e offrire alla nostra metà, è di perdere di vista il quadro generale, quello che vede dipinta una famiglia, completa e sana, e non sbilanciata verso il frutto del nostro amore, i figli.
Quindi, nonostante la stanchezza, la fatica, l'amore che sgorga e cresce spontaneo verso i nostri bambini, manteniamo salda la consapevolezza di NOI. Questo sarà sia un'ancora di salvezza per i momenti difficili, sia una causa positiva per trasformare in vittoria ogni difficoltà che sarà normale incontrare nella crescita dei figli.
Per fare questo, riguardiamo tutti i punti che ci fanno ripartire dalla coppia, sono quelli che ci aiutano a guardarci negli occhi prima di voltarci di nuovo, uno accanto all'altro, per percorrere, con lo sguardo rivolto in avanti, le nostre strade parallele ma vicine, tenendosi per mano.
Anche a voi è capitato di tralasciare i bisogni dell'adulto di casa in favore dei piccoli?
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