Siamo davvero quasi a Natale e quest'anno come non mai il tempo è volato. Con ali talmente veloci che sono rimasta indietro su tutto, come immagino la maggior parte delle persone comuni, con un lavoro, una famiglia, una casa da portare avanti. Se mi fermo da questa corsa mi ritrovo sempre ad un bivio: rallento oppure accelero? A seconda delle situazioni prendo una o l'altra direzione, ma se dovessi solo ascoltare il mio cuore, rallenterei, cantando motivi natalizi, immersa in aroma di cannella e chiodi di garofano.
Cerco di controllare la mia mente, offrendole priorità, dove posso indorandole di ottimismo e determinazione, e quando mi scappa rimando a più tardi le fatiche di pensiero. Lavoro difficile, a volte, quando ci sono bambini saltellanti, urlanti, affamati, divertenti, intorno, durante molte delle ore giornaliere.
Loro richiedono attenzione, riguardo, vigilanza e amore.
E non solo in superficie.
Anche il loro intimo modo di essere ha bisogno di cure del cuore, ecco perché cerco di accendere, appena scende il buio, ma anche la mattina appena alzati, quando è ancora buio, una piccola candela tremolante.
E' un gesto in cui leggo ed esprimo amore, cura, offerta, mentre si fa colazione, si finiscono i compiti, si colora su un foglio. Ecco perché amiamo tantissimo le nostre luci in casa, l'albero di Natale illuminato, le lampade altezza vita.
Comunque, ho comprato solo un regalo, per Edoardo, gli altri sono sulla via, e mi dico che questo Natale sembra arrivarmi incontro a grandi falcate, in tutta fretta e senza pause. Allora ho deciso di accontentarlo, accoglierlo così come si presenta e pensare invece all'anno nuovo, ai nuovi desideri che voglio mettere di fronte alla mia vita, dopo aver tracciato la linea della somma di quelli dell'anno che sta per finire.
p.s. quest'anno i regali per i nostri piccoli sono
Ukulele
per il compleanno di Edoardo, e una famiglia di gattini per Natale
Microscopio
per Daphne
Telescopio
per Ethan
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Cerco di controllare la mia mente, offrendole priorità, dove posso indorandole di ottimismo e determinazione, e quando mi scappa rimando a più tardi le fatiche di pensiero. Lavoro difficile, a volte, quando ci sono bambini saltellanti, urlanti, affamati, divertenti, intorno, durante molte delle ore giornaliere.
Loro richiedono attenzione, riguardo, vigilanza e amore.
E non solo in superficie.
Anche il loro intimo modo di essere ha bisogno di cure del cuore, ecco perché cerco di accendere, appena scende il buio, ma anche la mattina appena alzati, quando è ancora buio, una piccola candela tremolante.
E' un gesto in cui leggo ed esprimo amore, cura, offerta, mentre si fa colazione, si finiscono i compiti, si colora su un foglio. Ecco perché amiamo tantissimo le nostre luci in casa, l'albero di Natale illuminato, le lampade altezza vita.
Comunque, ho comprato solo un regalo, per Edoardo, gli altri sono sulla via, e mi dico che questo Natale sembra arrivarmi incontro a grandi falcate, in tutta fretta e senza pause. Allora ho deciso di accontentarlo, accoglierlo così come si presenta e pensare invece all'anno nuovo, ai nuovi desideri che voglio mettere di fronte alla mia vita, dopo aver tracciato la linea della somma di quelli dell'anno che sta per finire.
p.s. quest'anno i regali per i nostri piccoli sono
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