Buongiorno, buon inizio di settimana, buon ricomincio da ora.
L'assenza non è stata né programmata né voluta. E' semplicemente successo che ho rimandato, procrastinato il seguente post, e la vita, il turbinio di impegni, gli eventi hanno sempre avuto la meglio. Fino ad oggi.
Molte di voi mi hanno scritto, chiesto, cercato e io vi ringrazio di cuore, siete state una carezza.
Ci sono stati momenti belli, la maggior parte. I bambini sono cresciuti, tanto, troppo.
Daphne è più alta di me, anche se non ci vuole molto, ma è come se avesse così superato quell'asticella che mi permetteva ancora di prenderla in braccio, sulle ginocchia, agevolmente.
Ethan è un piccolo ometto, adesso adora indossare un basco di lana, che era mio, con una sciarpa annodata al collo e sembra un adolescente.
Edoardo invece affina il suo linguaggio e ormai raggiunge agevolmente il ripiano della cucina, anche questa un'asticella importante.
Io sto cercando di stare al passo, mantenendo le giuste distanze, cercando di misurare nuovi linguaggi, ma non è semplice. E' come imparare ogni giorno un nuovo modo di essere madre. In particolare con Daphne, in bilico sulla soglia dell'adolescenza, il pensiero ricorrente è "tra poco non mi ascolterà più" come tutti i ragazzini della sua età.
Ho rispolverato libri di Nigella Lawson, con ricette peccaminose ma superlative, che hanno regalato momenti di intenso amore per la vita, quella a volte ricca di burro e cioccolato.
Ho dormito presto la sera, curandomi di sonno, così che lo stress si sciogliesse come neve al sole, in mezzo a sogni liberatori,
La mattina lavoro, mi piace, e considero la mia giornata volgere al termine verso le 17.00, quando ho sbrigato quasi tutti li impegni casalinghi e di figliolanza. Insomma come la stragrande maggioranza degli esseri umani su questa terra, e sono felice e grata alla mia vita.
P. s. lo so che volete sapere il peccato godurioso al cioccolato. Promesso che lo condivido presto.
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L'assenza non è stata né programmata né voluta. E' semplicemente successo che ho rimandato, procrastinato il seguente post, e la vita, il turbinio di impegni, gli eventi hanno sempre avuto la meglio. Fino ad oggi.
Molte di voi mi hanno scritto, chiesto, cercato e io vi ringrazio di cuore, siete state una carezza.
Ci sono stati momenti belli, la maggior parte. I bambini sono cresciuti, tanto, troppo.
Daphne è più alta di me, anche se non ci vuole molto, ma è come se avesse così superato quell'asticella che mi permetteva ancora di prenderla in braccio, sulle ginocchia, agevolmente.
Ethan è un piccolo ometto, adesso adora indossare un basco di lana, che era mio, con una sciarpa annodata al collo e sembra un adolescente.
Edoardo invece affina il suo linguaggio e ormai raggiunge agevolmente il ripiano della cucina, anche questa un'asticella importante.
Io sto cercando di stare al passo, mantenendo le giuste distanze, cercando di misurare nuovi linguaggi, ma non è semplice. E' come imparare ogni giorno un nuovo modo di essere madre. In particolare con Daphne, in bilico sulla soglia dell'adolescenza, il pensiero ricorrente è "tra poco non mi ascolterà più" come tutti i ragazzini della sua età.
Ho rispolverato libri di Nigella Lawson, con ricette peccaminose ma superlative, che hanno regalato momenti di intenso amore per la vita, quella a volte ricca di burro e cioccolato.
Ho dormito presto la sera, curandomi di sonno, così che lo stress si sciogliesse come neve al sole, in mezzo a sogni liberatori,
La mattina lavoro, mi piace, e considero la mia giornata volgere al termine verso le 17.00, quando ho sbrigato quasi tutti li impegni casalinghi e di figliolanza. Insomma come la stragrande maggioranza degli esseri umani su questa terra, e sono felice e grata alla mia vita.
P. s. lo so che volete sapere il peccato godurioso al cioccolato. Promesso che lo condivido presto.
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