Eccomi a spiegare perchè cerco di evitare l'uso della plastica, anche quella delle bottiglie, quelle che si tengono facilmente in borsetta e da cui si attinge un sorso d'acqua ogni tanto.
In realtà l'intenzione è abolire in generale la plastica nelle nostre abitudini quotidiane, e infatti casa mia è ricca di barattoli di vetro (riciclati) o contenitori in acciaio, ma la plastica purtroppo è davvero in ogni luogo e angolo che ci circonda, quindi è difficilissimo starne lontani.
Negli anni si è acuita la moda dell'acqua in bottiglia, un pò perchè il sapore di quella del rubinetto non è sempre gradevole, un pò perchè sembra essenziale doverne avere sempre a disposizione per bere. A parte la qualità discutibile di molte acque vendute in bottiglia, che ritengo spesso abbia un gusto peggiore di quella che arriva dall'acquedotto della propria città, per non parlare della quantità di scarti destinata alla differenziata, non avete mai notato che il sapore è sempre e comunque leggermente alterato? Ha un certo retrogusto che non saprei bene definire, forse un pò metallico, non so, le mie papille sicuramente avvertono qualcosa di diverso.
Avere anche solo il dubbio che rilascino degli ormoni, come spesso citato, mi porta a starci alla larga, soprattutto per quello che riguarda cibo e bevande, nonostante pareri discordanti.
Negli ultimi anni, per fortuna anche qui in Italia, si è data maggiore attenzione al Bisfenolo A presente in tantissimi prodotti di plastica di uso comune (se penso al biberon con cui offrivo il latte ad Ethan, povero bimbo mio, dovessi usarlo ora sceglierei un modello tipo questo di Lifefactory
con il silicone a proteggerlo dai colpi) che interferisce con il sistema endocrino, divenendo così potenziale causa di infertilità, di tumore al seno, il cui utilizzo è addirittura sconsigliato in gravidanza per effetti sul feto.
Ricordo che prima di vederlo bandito, anche se attualmente si usa al suo posto il Bisfenolo S, con rischi simili purtroppo che si stanno ancora approfondendo (si lo so, sono sospettosa per natura), trovavo su molti siti e blog americani tutta questa attenzione alla presenza del BPA e altrettanta commercializzazione di prodotti di uso quotidiano certificanti la sua assenza, mentre in Italia non si sapeva ancora che argomento fosse. Esistono delle bellissime borracce in acciaio inox, a me piacciono queste di Klean Kanteen
senza nessun tipo di rivestimento interno, a differenza di quelle che trovavo qui in Italia, simili, ma in alluminio e soprattutto rivestite internamente da un film plastico trasparente.
Alla fine io ho optato per il vetro nella maggior parte dei casi, anche per trasportare acqua: un bel vasetto con il coperchio, quello tipico dei cetriolini sottaceto è perfetto, sembra di bere da un bicchiere, ma se serve ne uso anche uno più grande. Lo tiro fuori dalla borsetta, bevo, e capita che qualcuno mi guardi strano, ma non me ne curo affatto.
Si può rivestire di una copertina di lana fatta ad hoc per attutire eventuali colpi, magari all'uncinetto o semplicemente riciclando un maglione di lana infeltrito.
Il rischio reale e quotidiano lo troviamo anche nelle lattine o nei barattoli in metallo, poichè spesso sono rivestiti internamente con un film plastico, quindi è importante controllare i prodotti venduti in barattolo (es. passata di pomodoro, legumi, frutta ecc), ricordandoci che gli alimenti acidi acuiscono il rilascio di sostanze e preferendo quelli conservati nel vetro.
Concludendo, nel dubbio io non uso le bottiglie di plastica, per non correre il rischio di accumulare sostanze che vengono rilasciate nell'acqua, che vanno sempre a interferire con il sistema endocrino.
Voi ci prestate attenzione?
Provate a ridurne il contatto con cibi e bevande?
Avete trovato alternative valide da suggerire e confrontare?
Sarebbe bello leggere nei commenti una vostra opinione.
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In realtà l'intenzione è abolire in generale la plastica nelle nostre abitudini quotidiane, e infatti casa mia è ricca di barattoli di vetro (riciclati) o contenitori in acciaio, ma la plastica purtroppo è davvero in ogni luogo e angolo che ci circonda, quindi è difficilissimo starne lontani.
Negli anni si è acuita la moda dell'acqua in bottiglia, un pò perchè il sapore di quella del rubinetto non è sempre gradevole, un pò perchè sembra essenziale doverne avere sempre a disposizione per bere. A parte la qualità discutibile di molte acque vendute in bottiglia, che ritengo spesso abbia un gusto peggiore di quella che arriva dall'acquedotto della propria città, per non parlare della quantità di scarti destinata alla differenziata, non avete mai notato che il sapore è sempre e comunque leggermente alterato? Ha un certo retrogusto che non saprei bene definire, forse un pò metallico, non so, le mie papille sicuramente avvertono qualcosa di diverso.
Avere anche solo il dubbio che rilascino degli ormoni, come spesso citato, mi porta a starci alla larga, soprattutto per quello che riguarda cibo e bevande, nonostante pareri discordanti.
Negli ultimi anni, per fortuna anche qui in Italia, si è data maggiore attenzione al Bisfenolo A presente in tantissimi prodotti di plastica di uso comune (se penso al biberon con cui offrivo il latte ad Ethan, povero bimbo mio, dovessi usarlo ora sceglierei un modello tipo questo di Lifefactory
Ricordo che prima di vederlo bandito, anche se attualmente si usa al suo posto il Bisfenolo S, con rischi simili purtroppo che si stanno ancora approfondendo (si lo so, sono sospettosa per natura), trovavo su molti siti e blog americani tutta questa attenzione alla presenza del BPA e altrettanta commercializzazione di prodotti di uso quotidiano certificanti la sua assenza, mentre in Italia non si sapeva ancora che argomento fosse. Esistono delle bellissime borracce in acciaio inox, a me piacciono queste di Klean Kanteen
Alla fine io ho optato per il vetro nella maggior parte dei casi, anche per trasportare acqua: un bel vasetto con il coperchio, quello tipico dei cetriolini sottaceto è perfetto, sembra di bere da un bicchiere, ma se serve ne uso anche uno più grande. Lo tiro fuori dalla borsetta, bevo, e capita che qualcuno mi guardi strano, ma non me ne curo affatto.
Si può rivestire di una copertina di lana fatta ad hoc per attutire eventuali colpi, magari all'uncinetto o semplicemente riciclando un maglione di lana infeltrito.
Il rischio reale e quotidiano lo troviamo anche nelle lattine o nei barattoli in metallo, poichè spesso sono rivestiti internamente con un film plastico, quindi è importante controllare i prodotti venduti in barattolo (es. passata di pomodoro, legumi, frutta ecc), ricordandoci che gli alimenti acidi acuiscono il rilascio di sostanze e preferendo quelli conservati nel vetro.
Concludendo, nel dubbio io non uso le bottiglie di plastica, per non correre il rischio di accumulare sostanze che vengono rilasciate nell'acqua, che vanno sempre a interferire con il sistema endocrino.
Voi ci prestate attenzione?
Provate a ridurne il contatto con cibi e bevande?
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